CAPITOLO 14
- Non l’avete ancora trovata? Mi state prendendo in giro? Non è possibile! Sono già passati quasi due giorni.
- Signore abbiamo cercato in tutti i campi, dietro ogni albero, lungo ogni fiume, non l’abbiamo trovata. Mi dispiace…
- Mi dispiace? Vorresti dire che mia figlia è scomparsa nel nulla. IL NULLA NON ESISTE! MI HAI CAPITO BENE?
- Ma Signore allora è uscita e se fosse uscita dalle recinzioni sarebbe molto difficile trovarla
- Mi stai stancando. Non è uscita dalle recinzioni, e anche se fosse ricordati che per me niente è difficile, io sono onnipotente, non dimenticarlo, io sono il suo Verbo
- Allora la trovi lei
Terminata la frase si morse la lingua così forte da ferirsi, ma ormai quelle parola gli erano uscite dalla bocca inconsciamente, e non sarebbero tornate indietro, in nessun modo.
- MISCREDENTE
- No mi perdoni Signore non volevo dire quello che ho detto, mi perdoni davvero, sono stati due giorni molto duri sono più di 48 ore che non dormiamo e
- MISCREDENTE
- NO davvero le chiedo scusa, vado subito a riprendere le ricerche, mi scusi, mi scusi
Decise di avvicinarsi alla porta camminando indietro, guardando fissamente il signor Annostri
- In verità caro ragazzo ti dico… c’è una via che all'uomo sembra diritta, ma finisce con il condurre alla morte… e tu lo sai
Toccò un bottone della sua scrivania, la serratura scattò, le mani del ragazzo cercavano nervosamente di aprire una porta ormai chiusa.
Continua...
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"Il Passo dei Maledetti" racconto a puntate di Eva Gianella. Capitolo 14
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