The Missing Sodder Children


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Troppe cose erano rimaste senza una spiegazione e con il passare dei mesi l’investigazione officiale si andava raffreddando inesorabilmente. Il cortocircuito rimaneva l’unica ipotesi possibile, vero che parte delle luci della casa funzionavano ancora quando l’incendio divampò, le forze dell’ordine sostenevano che la corrente fosse saltata solo in una parte della casa. La scala che per tanti anni non era mai stata spostata dal giardino era stata ritrovata abbandonata in una strada, poco distante da casa Sodder, i cavi del telefono erano stati tagliati e al camion avevano rubato fino all’ultima goccia di carburante, questi tre ultimi fatti, potevano essere tranquillamente tutti collegati fra loro ed essere catalogati come bravate commesse da un gruppo di ragazzi annoiati, ma non per forza dovevano allacciarsi al cortocircuito, una coincidenza ed un evento fortuito che aveva provocato il fatidico incendio.
La polizia stessa, inoltre era stata informata da un assicuratore, il quale alcuni mesi prima della tragedia aveva visitato casa Sodder per cercare di contrattare un’assicurazione sulla casa, lui stesso aveva visto e avvertito il signor Sodder che alcuni fusibili della casa in malo stato avrebbero potuto scatenare un incendio, George non fece caso alle parole dell’uomo tanto che non volle assolutamente contrattare niente con quell’assicuratore.
La polizia indagò tutte le piste possibile senza arrivare a nulla di concreto e l’ipotesi dei Sodder sulla possibilità di un incendio doloso e di un rapimento dei cinque bambini, rimase solo il divagare speranzoso di una famiglia rotta dal dolore che non sapeva accettare la morte dei propri figli.
Il caso fu chiuso.
Le indagini della famiglia Sodder continuarono privatamente. Stamparono volantini con le foto dei cinque piccoli Sodder e dove una volta sorgeva la vecchia casa Sodder avevano costruito un muro dove venne affisso un cartellone con le stesse foto e offrendo una ricompensa di 10000 dollari in cambio di informazioni che avessero aiutato a trovare anche uno solo dei loro figli scomparsi.
Nel 1952, sei anni dopo il loro funerale, Ida Crutchfield, proprietaria di un hotel di Charleston chiamò la famiglia Sodder, aveva visto i loro figli accompagnati da due uomini e due donne proprio nel suo Hotel.
George prese la macchina e partì per Charleston.


CONTINUA...
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