CAPITOLO 6
Il portone si aprì ancora e si richiuse sbattendo. Lanciarono qualcosa dentro la stanza, ma gli occhi dei due ragazzini erano troppo intorpiditi per capire di cosa si trattasse, sentirono solo uno zampettare veloce, come di un topo, che si fermò sbattendo in un angolo della stanza, poi non sentirono più niente.
- Cos'era tu l'hai visto?
- No, ma so chi è...è Matteo
- Matteo?
- Sì era già qui quando sono arrivato io, abbiamo parlato un po', non sapeva da quanto tempo era qui, come non lo so io, e tra un po' non lo saprai nemmeno tu
- ma dove l'hanno portato?
- Io non so niente, sei arrivato tu e dopo poco hanno preso lui...Matteo sei tu?
Silenzio.
Oscurità.
Silenzio.
- Non risponde, forse non è lui, forse non è nemmeno una persona
Ancora uno zampettare veloce verso un altro angolo della stanza, questa volta l'aria vicino ai due ragazzini si mosse sfiorandoli, uno dei due gridò, soffocando rapidamente la paura, chiudendola dentro la bocca con una mano.
Un tonfo e più niente, la stanza ritornò la stessa, silenzio e oscurità.
- Cos'è stato?
- Non lo so.
- Ho paura, cosa facciamo?
- Non possiamo fare niente, cosa vuoi che facciamo?
Marco d'istinto si toccò il braccio, lo sentiva umido, e quel tocco, gli lasciò la mano umida.
- C'è qualcosa che non va...non vedo...aiutami
- cos'hai ora?
- Non lo so, è che...
Si accesero le luci. I soliti secondi per riprendersi dalla momentanea cecità e Marco gridò.
La sua mano era sporca di sangue.
Continua...
Ogni venerdì un capitolo nuovo, seguilo nel blog nella sezione Il Passo dei Maledetti
Il "Passo dei Maledetti" diventa INTERATTIVO, lasciami un commento e la trama del romanzo
dipenderà da te!!!
"Il Passo dei Maledetti" racconto a puntate di Eva Gianella. Capitolo 6
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