Il fantasma della libreria (finale) di Alessandro Rugolo

"Nonno... nonno... ora che abbiamo finito di cenare continui la storia?"
"Ma si, papà, continua pure... resto anche io con voi... ma mi raccomando, ricordati che la notte arrivano gli incubi, se vengono stuzzicati troppo!"
Bene, se questo é ciò che vogliono le donne della mia vita, così sarà!
Mettetevi comode e ascoltate...

Dunque vediamo... avevo appena capito che avrei dovuto passare la notte chiuso dentro la vecchia libreria, in compagnia dei miei compagni preferiti, i libri...
Molti di questi li conoscevo già, ma adesso ero di fronte ad un libro sconosciuto che nascondeva chissà quali segreti...
Mi sistemai comodo, per quanto possibile, e ripresi in mano il libro che avevo iniziato ad osservare qualche minuto prima.
Ora, avendo un po' più luce, mi resi conto che il libro doveva essere molto più antico di quanto avevo pensato inizialmente... la carta era particolare, di quella che si usava nel medioevo nei monasteri per copiare i testi antichi. Forse avevo tra le mani un testo veramente speciale che nessuno leggeva da secoli!
Che strana sensazione... paura ed eccitazione allo stesso tempo... un miscuglio esplosivo!
Era scritto in una lingua che era un misto di italiano e latino, ma di tanto in tanto vi erano frasi in greco e, credo, in ebraico, ma non ero sicuro...
Sfogliandolo velocemente mi resi conto che vi erano delle figure di parti anatomiche umane ed animali, ma anche di erbe e piante a completamento del testo... poteva trattarsi di un testo di magia, di qualche alchimista perduto nel passato!
Che scoperta fantastica... certo, avrei dovuto spendere molto tempo per leggerlo tutto e capirlo, ma poteva trattarsi di una vera e propria scoperta...
Ero tutto intento nell'osservazione di questi particolari quando fui richiamato alla realtà da un leggero fruscio...
Sembrava il rumore di passi strascicati... leggeri sul pavimento in legno della libreria... trattenni il fiato e tesi l'orecchio...
Niente, il rumore non c'era più!
Dovevo essermi sbagliato...
Ripresi l'osservazione del testo... questa volta in maniera sistematica...
"Sistematica? Cosa significa sistematica, nonno?"
Sistematica vuol dire con ordine, seguendo l'ordine giusto... in pratica iniziai ad osservare il libro dalla prima pagina, leggendo e guardando tutto ciò che potevo vedere con quella poca luce...
Bene... subito dopo la copertina, assolutamente anonima, vi era una pagina bianca con alcuni segni, tra cui il numero '97...
al centro della pagina vi era un simbolo che doveva essere quello dell'editore o dell'autore!
Era un simbolo molto complesso...
Un simbolo che non é facile descrivere... se però vai nel mio studio, nel primo cassetto della scrivania, c'é un'agenda, portala qui...

"Vado subito nonno...
Ecco... é questa?"
Si, piccola mia, proprio questa...
Ecco, questo era il simbolo presente sul libro... l'ho disegnato il giorno dopo, a mente fresca!
Strano vero?!?
Anche per me... non avevo mai visto niente di simile prima!
Ed ancora oggi non ho idea di cosa possa significare...
Osservavo questo simbolo quando, per la seconda volta, un fruscio proveniente dall'angolo più lontano, proprio dallo scaffale dal quale avevo preso il libro, richiamò nuovamente la mia attenzione...
Questa volta ero sicuro, qualcosa di scuro si era mosso nei pressi dello scaffale... solo un'ombra indistinta che si muoveva nella penombra, ma c'era qualcosa...

"Nonno... era il fantasma... non hai avuto paura?"
Si piccola mia...
Ma nonostante tutto mi alzai e andai a vedere... volevo capire!
Raggiunsi lo scaffale e mi guardai intorno... niente, nessun rumore, nessun movimento...
poi, di colpo, alla mie spalle sentii un rumore distinto, qualcuno aveva chiuso il libro!
Mi voltai di scatto...
"Chi era nonno... chi era?!?"
Mi sembrò di vedere un'ombra che si dissolveva nell'aria... mi avvicinai alla scrivania e così mi accorsi che il libro non c'era più...
Restai paralizzato per non so quanto tempo... secondi... minuti?
Non capivo cosa stesse accadendo... poi il rumore di una chiave che gira nella serratura mi riportò alla realtà!
La porta si apriva e il mio amico Mario mi fissava con sospetto da sopra i suoi occhiali... fino a che non mi ebbe riconosciuto...
Gli spiegai cosa era accaduto, gli dissi che ero restato chiuso dentro per errore e cominciai a raccontargli del libro... e dei rumori e dell'ombra...
Lui mi guardò con stupore... mi disse di non preoccuparmi, mi avrebbe accompagnato lui a casa... in quanto al libro, disse di non avere alcun libro del genere e che, forse, la paura mi aveva giocato un brutto scherzo!
Forse aveva ragione lui...
Ora, a distanza di tanto tempo, mi ricordo ancora tutto come fosse ieri... ma credo proprio che lui avesse ragione, la paura mia aveva giocato un brutto scherzo...
Mi resta solo...
"Ciao a tutti, sono tornato... che buon profumino... cosa c'é per cena?"
"Papà... papà..."
"Ciao caro, non ti aspettavamo così presto... siediti vicino al camino, papà stà raccontando una storia di fantasmi... io ti preparo qualcosa da mangiare..."
"Bene... ma, cosa é questo disegno?
Assomiglia ad uno stemma che ho visto qualche giorno fa in un antico testo di magia... in biblioteca ne abbiamo trovato una copia proprio qualche giorno fà...
Chi l'ha fatto?"
Nella stanza si fece silenzio... nessuno osava dire ciò che pensava...
"Nonno... nonno, stai bene?
Sei diventato bianco come un fantasma..."

-Fine-

"Il fantasma della libreria" racconto a puntate di Alessandro Rugolo
Accademia dei Tuttologi

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